Evasione fiscale: assolto imprenditore

Tabella dei Contenuti

Evasione fiscale: non è responsabile l’imprenditore che ha incaricato il proprio commercialista di presentare la dichiarazione

Reati tributari: omessa dichiarazione ed evasione fiscale

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito un importante principio in materia di
reati tributari.

La vicenda riguarda un imprenditore condannato in primo e secondo grado per evasione, a causa
della mancata presentazione della dichiarazione IVA.

Secondo la legge (art. 5 D.Lgs 74/2000), è infatti punito con la reclusione fino a cinque anni il
soggetto che non presenta le dichiarazioni relative al reddito ed al valore aggiunto.

In particolare, è commesso il reato di evasione delle imposte quando le somme non versate superano
i 50.000 euro.

È importante sottolineare come l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi vincoli
esclusivamente il contribuente.

Nel caso delle società, l’onere ricade sul legale rappresentante, tenuto a sottoscrivere la
dichiarazione a pena di nullità.

Dichiarazioni dei redditi ed affidamento ad un commercialista specializzato

Nel corso degli anni le sentenze dei Giudici italiani hanno sempre ribadito un concetto
fondamentale.

Affidare le incombenze fiscali ad un commercialista non esclude la responsabilità del contribuente.

La predisposizione materiale della dichiarazione e la successiva trasmissione all’Agenzia delle Entrate possono certamente essere delegate ad un terzo ma questo non incide per quanto riguarda la
rilevanza penale in caso di omissione.

Il soggetto è infatti tenuto a controllare l’operato del professionista, accertandosi che tutto venga
fatto regolarmente e nel rispetto delle scadenze previste dalla legge, dal momento che gli obblighi
tributari hanno natura personale.

Un’importante novità: assolto imprenditore per evasione fiscale

La sentenza n. 6820 del 15.02.2024 ha però introdotto una nuova chiave di valutazione per tutti quei
soggetti che si affidano al proprie consulente.

In questo caso il contribuente ha incaricato un commercialista di presentare la dichiarazione IVA.

La Cassazione ha stabilità che l’imputato deve essere assolto perché non è stato possibile dimostrare
l’esistenza di un accordo tra l’imprenditore ed il professionista, volto all’evasione fiscale.

È quindi necessario analizzare tutti gli aspetti della vicenda, in modo da accertare il grado di responsabilità dei singoli soggetti coinvolti alla luce delle condotte che ciascuno di loro ha concretamente posto in essere.

L’assenza di una specifica volontà del contribuente di sottrarsi al pagamento delle imposte ha portato il Giudici ad escludere l’esistenza del dolo specifico richiesto dalla norma per poter arrivare ad una condanna.

Non basta la mancata vigilanza sull’operato del commercialista per ritenere l’imprenditore penalmente responsabile, dovendosi anche accertare la sua consapevole volontà di omettere la dichiarazione fiscale.

In che modo possiamo aiutarti

I professionisti dello Studio Legale AMP hanno maturato una specifica esperienza sul tema dei
Reati Tributari.

La consulenza da parte dello Studio Legale AMP consente ai privati ed alle aziende di conoscere in
maniera adeguata tutti i possibili scenari che caratterizzano condotte potenzialmente collegate alla
legge in materia di reati tributari.

Affidati allo Studio Legale AMP se hai bisogno di una valutazione preventiva del tuo operato o per
ottenere assistenza legale sia in fase delle indagini preliminari sia in sede processuale.

Tabella dei Contenuti

Articoli correlati

Condividi su

Come possiamo aiutarti?