Ricorso contro sospensione condizionale illegittima con patteggiamento: inammissibile
Il Procuratore Generale di Brescia ha presentato ricorso per Cassazione contro la sentenza del Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Mantova relativa alla concessione della condizionale illegittima nel patteggiamento.
Il GUP aveva applicato all’imputato la pena concordata tra le parti per i reati di ricettazione e utilizzo abusivo di carta di credito.
Il Procuratore Generale ha contestato la concessione della sospensione condizionale all’imputato, per la terza volta, in violazione delle norme vigenti.
Nei propri motivi, il Procuratore ha dedotto la violazione di legge ed il difetto di motivazione.
Sospensione condizionale della pena: cos’è e quando viene concessa o revocata
La sospensione condizionale della pena è un istituto giuridico che consente al giudice di sospendere l’esecuzione della pena detentiva per un determinato periodo di tempo, a condizione che il condannato non commetta nuovi reati.
Quando si applica la sospensione condizionale?
La sospensione condizionale della pena può essere concessa solo in alcuni casi specifici, previsti dal codice penale:
- Condannato a pena detentiva non superiore a 2 anni (anni 2 e mesi 6 per chi non ha compiuto 21 anni e chi ha più di 70 anni)
- Non essere stato condannato in passato per delitti
- Buona condotta del condannato e prognosi favorevole sull’astensione in futuro nella commissione di altri reati
Se il condannato rispetta le condizioni imposte dal giudice, la pena detentiva non viene eseguita e il reato si estingue dopo un periodo di tempo (5 anni per i delitti, 2 anni per le contravvenzioni).
Revoca della sospensione condizionale della pena
La revoca della sospensione potrà aversi in caso di commissione di nuovo reato o inadempimento degli obblighi.
Ad esempio quando il condannato commette un nuovo delitto o una contravvenzione della stessa indole, per cui viene inflitta una pena detentiva, quando il condannato non adempie agli obblighi impostigli dal giudice, come il risarcimento del danno alla vittima o la presentazione periodica ai servizi sociali.
Ulteriore causa di revoca della sospensione è legata al cumulo di pene
Il condannato riporta un’altra condanna per un delitto commesso in precedenza ovvero la pena, cumulata con quella precedentemente sospesa, supera i limiti stabiliti dall’art. 163 del codice penale.
Sospensione condizionale concessa in violazione di legge.
Ultimo caso di revoca si ha quando la sospensione è stata concessa in presenza di cause ostative, come la recidiva reiterata ovvero quando è stata concessa in violazione del quarto comma dell’art. 164 del codice penale.
La decisione della Cassazione: sez II penale, sentenza n. 2166 del 21.11.2023 sulla condizionale
La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del Procuratore Generale.
Secondo la Corte, la doglianza relativa alla concessione della sospensione condizionale della pena in presenza di cause ostative esula dai motivi di ricorso per cassazione.
Ed invero, la sospensione condizionale della pena non incide sul computo della pena, ma solo sulla sua esecuzione.
L’articolo 448 comma 2 bis c.p.p. limita i motivi di ricorso per Cassazione in caso di patteggiamento ai soli vizi che incidono sulla determinazione della pena.
Il Procuratore Generale, in caso di illegittima concessione della sospensione condizionale della pena, può adire il giudice dell’esecuzione ai sensi dell’articolo 666 c.p.p. per ottenere la revoca del beneficio.
Orientamento di segno opposto: Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11823 del 12 marzo 2003
La revoca della sospensione condizionale della pena può essere disposta dal giudice dell’esecuzione in via d’ufficio o su istanza del Pubblico Ministero?
Oppure la revoca può essere disposta solo nel giudizio di cognizione, mediante impugnazione della sentenza che l’abbia disposta?
La sospensione condizionale della pena, concessa per la seconda volta in violazione dell’articolo 164, comma quarto, c.p., non è revocabile in executivis dal giudice dell’esecuzione.
Ed invero, il potere di revoca è di natura discrezionale e non appartiene al giudice dell’esecuzione.
Il giudice dell’esecuzione può solo accertare l’illegittima concessione della sospensione condizionale della pena e disporre la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero per l’eventuale impugnazione della sentenza.