Uso personale di stupefacenti: sanzioni e ricorso

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Quando sussiste il consumo personale”?

Non sempre il possesso di droghe integra un reato: talvolta il consumo non è penalmente rilevante.

La legge punisce però anche l’uso personale di stupefacenti in minime quantità, ma la sanzione ha natura solamente amministrativa e non penale.

Cosa si intende per uso personale?

Per uso personale di droga si intende il consumo di sostanze stupefacenti che per quantità e modalità di conservazione, porti ad escludere un’attività di cessione a terzi.

Il nostro Studio ha già avuto modo di approfondire la tematica della coltivazione domestica e della qualificazione come uso personale https://www.studiolegaleamp.com/coltivazione-domestica-il-reato-sussiste-a-prescindere-dalla-quantita-di-principio-attivo-ricavabile/

Infatti, l’articolo 75 D.P.R. 309/90 disciplina tutti i casi in cui, ad esempio, a seguito di un controllo da parte delle Forze dell’Ordine, si viene trovati in possesso di un piccolo quantitativo di droga destinato ad uso personale.

In questi casi, quando è evidente che la sostanza stupefacente sia utilizzata solo ed esclusivamente a scopo personale, non può essere integrato il ben più grave reato di detenzione ai fini di spaccio descritto dall’art. 73 D.P.R. 309/90.

Come si giustifica l’uso personale?

Ovviamente, ci sono dei criteri da prendere in considerazione per poter riconoscere l’ipotesi meno grave dell’illecito amministrativo, anziché l’ipotesi penale.

La sostanza stupefacente sequestrata verrà sottoposta alle analisi presso il laboratorio dei L.A.S.S. .

Dalle analisi è possibile ricavare il principio attivo e, quindi, è possibile conoscere se la sostanza stupefacente rientri, in primo luogo, tra quelle vietate e, successivamente, se il quantitativo di droga integri un illecito amministrativo oppure un reato.

Anche in questo caso, la consulenza e l’assistenza di uno Studio legale che conosce la materia è utile per cercare di evitare il procedimento penale e subire una condanna.

Cosa succede in caso di contestazione dell’illecito amministrativo dell’uso personale di stupefacenti?

Come detto, in caso di contestazione dell’uso personale di droga (art. 75 D.P.R. 309/90), l’aspetto positivo riguarda il non dover subire un procedimento penale.

La polizia giudiziaria notificherà un verbale amministrativo in cui viene riportata la contestazione.

Il verbale viene poi inoltrato alla Prefettura la quale procederà con l’accertamento dell’illecito.

Anche se non vi è il rischio di subire una condanna alla reclusione, oppure una multa, sono previste delle sanzioni amministrative che consistono nella sospensione:

  • della patente di guida o divieto di conseguirla;
  • della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla;
  • del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli;
  • del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario.

Queste sanzioni hanno una durata ben precisa: da un mese ad un anno.

La durata, generalmente, dipende anche dalla tipologia di sostanza consumata: le c.d. droghe leggere e le droghe pesanti.

Si può fare ricorso?

É possibile presentare opposizione entro un termine molto breve.

Quindi, è importante rivolgersi immediatamente ad un avvocato che sappia impugnare il provvedimento e cercare di evitare la sanzione.

Queste sanzioni, anche se hanno durata limitata, potrebbero comunque essere di ostacolo per il rilascio di permessi – tra cui il rinnovo del porto d’armi per uso sportivo oppure il permesso di soggiorno – anche dopo molto tempo.

Cosa si intende per consumo di gruppo?

Il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti è una ipotesi particolare che, a seconda della sussistenza di alcune caratteristiche, può essere penalmente rilevante, oppure può essere considerato solo un illecito amministrativo.

La detenzione è considerata sanzione amministrativa quando colui che acquista è anche consumatore, il gruppo è concorde e sia provata la volontà di procurarsi la sostanza tramite l’acquirente, contribuendo anche finanziariamente.

Qualora manchi uno di questi requisiti, si aprirà un procedimento penale e potrebbe essere contestato il concorso di persone nel reato.

Come possiamo aiutarti?

Il nostro studio legale è altamente specializzato nell’assistenza di persone cui viene contestato di aver commesso reati connessi alle sostanze stupefacenti ovvero di persone che subiscono il procedimento amministrativo per uso personale di droga.

Avv. Fabio Ambrosio, Dott.ssa Martina Isella

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