Abuso edilizio: serve il permesso?

Abuso edilizio: si può costruire senza alcun permesso?

Conosci la differenza tra opere precarie e temporanee: cosa devi sapere per evitare un processo per abuso edilizio

L’abuso edilizio è un reato contravvenzionale punibile con una pena detentiva e/o pecuniaria. Serve il permesso per costruire per evitare l’abuso edilizio?

Costruire senza il necessario titolo edilizio (permesso di costruire o segnalazione certificata) è considerato sia un reato che un illecito amministrativo.

Leggi il nostro precedente articolo per sapere cos’è l’abuso edilizio

In alcuni casi, tuttavia, la costruzione di un manufatto senza seguire le “regole” può non essere considerata un abuso.

Ciò accade quando la costruzione è “precaria”, ovvero “temporanea” ed è poi destinata a essere rimossa.

Le opere precarie sono destinate a soddisfare esigenze temporanee e devono essere rimosse entro 90 giorni dalla fine della necessità, previa comunicazione all’amministrazione comunale.

La natura precaria di un’opera edilizia non dipende dai materiali utilizzati per la sua realizzazione né dalla sua facile amovibilità, ma dalla temporaneità e contingenza delle esigenze che essa è destinata a soddisfare.

Come si determina se un’opera edilizia è precaria o temporanea?

Per determinare se un’opera è precaria o meno, è importante valutare se essa è destinata a soddisfare bisogni non provvisori e se è destinata a un uso non temporaneo o contingente.

Se l’opera è destinata a un uso permanente, è necessario ottenere il permesso di costruire o un altro titolo equipollente prima di iniziare i lavori. Se hai dubbi,

Se l’opera è precaria, invece, può essere realizzata liberamente senza il necessario permesso.

Secondo l’articolo 10, comma 1, lettera a, e l’articolo 23, comma 1, lettera b, del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, il permesso di costruire o altro titolo equipollente è necessario per i “manufatti leggeri”, anche prefabbricati, che non siano destinati a soddisfare esigenze temporanee (articolo 3, comma 1, lettera e.5, D.P.R. 380 citato).

L’articolo 6, comma 1, lettera e-bis, del D.P.R. 380/2001 richiama la natura temporanea e contingente delle esigenze da soddisfare per identificare le opere che possono essere eseguite liberamente.

Perché rivolgersi ad uno studio specializzato nei reati di abuso edilizio?

Se temi di affrontare le conseguenze di un processo per abuso edilizio (demolizione, ripristino dello stato dei luoghi, condanna, confisca del bene e addirittura acquisizione al patrimonio comunale), puoi richiedere il supporto di un avvocato esperto in materia di abuso edilizio.

In passato, lo Studio legale AMP ha aiutato molti clienti a risolvere casi di abuso edilizio con grande soddisfazione.

Un avvocato competente può aiutarti a:

  • capire se la tua costruzione è abusiva
  • determinare se era necessaria un’autorizzazione preventiva
  • scoprire se è possibile ottenere un’autorizzazione in sanatoria
  • determinare se e in che modo è possibile ottenere un dissequestro
  • affrontare il processo penale per abuso edilizio.

Se desideri ricevere assistenza legale o consulenza per il reato di abuso edilizio, puoi rivolgerti allo Studio legale AMP, dove lavora un avvocato esperto in abuso edilizio pronto a offrirti il supporto adeguato al tuo caso.