Concorso in riciclaggio: assolto

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Concorso in riciclaggio: assolto perché il fatto non costituisce reato

Il Tribunale di Bergamo ha assolto un assistito dello Studio Legale AMP “perché il fatto non costituisce reato”.

Il reato contestato è il riciclaggio che prevede una pena dai 4 ai 12 anni di reclusione.

L’assistito dello Studio Legale AMP era accusato, in concorso con altre 4 persone, di aver

occultavano il fuoristrada… denunciato rubato ….ed il fuoristrada ….. denunciato rubato… mezzi a cui erano state rimosse le targhe e trovati all’interno di un container il cui trasporto era previsto per il giorno successivo verso la località…. compiendo così azioni finalizzate ad ostacolare l’identificazione dei mezzi suddetti della loro provenienza delittuosa appunto tramite la rimozione delle targhe e la spedizione in un paese extraee”.

All’imputato è contestata la recidiva, pertanto, la pena sarebbe stata ancora più alta.

Le prove contro l’imputato

A sostegno della colpevolezza del nostro assistito, secondo l’accusa vi erano le seguenti prove: 

  • Durante i primi mesi del 2015 vi è il furto di due fuoristrada;
  • nel corso delle indagini volte ad individuare i responsabili del furto, nella notte tra il 12 e 13 febbraio è stato rilevato il segnale GPS di una delle due vetture rubate;
  • il positioning da cui è partito il segnale GPS ha portato gli agenti di Polizia ad individuare un’area nella bergamasca in cui si trovavano diversi containers;
  • i due fuoristrada si trovavano in uno di questi container, occultati dietro diversi oggetti, tra cui grosse scatole e materassi;
  • le indagini hanno consentito di individuare i soggetti, e le autovetture di questi ultimi che, in quei giorni, si erano occupati del carico del container attenzionato;
  • tra questi, è stato individuato anche il nostro assistito, il quale, alla guida della propria Porsche Cayenne, si sarebbe recato presso l’area container nella notte tra il 12 e 13 febbraio, insieme ad un altro soggetto;
  • l’analisi dei tabulati telefonici dei soggetti coinvolti avrebbe evidenziato diversi contatti nei giorni immediatamente precedenti il caricamento dei containers;
  • uno dei coimputati avrebbe indicato il nostro assistito come soggetto coinvolto nella vicenda.

Secondo l’accusa, l’assistito dello Studio Legale AMP si sarebbe occupato del trasporto di uno dei due veicoli rubati.

All’esito dell’istruttoria, il Pubblico Ministero ha chiesto una condanna a 4 anni di reclusione ed euro 5.000,00 di multa.

La strategia difensiva dei professionisti dello studio legale AMP ha dimostrato che le accuse erano infondate.

Gli avvocati dello Studio hanno analizzato tutto il compendio probatorio con l’intenzione di far emergere una importante circostanza: l’imputato non era a conoscenza della provenienza illecita dei veicoli.

Questo importante elemento porta ad escludere la penale responsabilità in capo al reo, poiché manca l’elemento soggettivo del reato.

La strategia difensiva

È infatti emerso il reale ruolo assunto dal nostro assistito all’interno dell’intera vicenda:

  • il nostro imputato si trovava infatti sul luogo di commissione del reato solo perché aveva accompagnato un amico;
  • il coindagato aveva chiesto un passaggio, senza specificare l’attività che doveva svolgere;
  • durante l’attività di caricamento del container, il nostro assistito è rimasto in macchina;
  • l’imputato si era quindi limitato ad osservare le operazioni di carico degli automezzi sui container;
  • il nostro assistito non conosceva gli altri soggetti coinvolti e costoro in udienza non lo hanno riconosciuto;
  • l’imputato non era a conoscenza della provenienza illecita dei fuoristrada e non conosceva le intenzioni delle altre persone.

Il risultato finale è stato quindi il proscioglimento del nostro assistito, col pieno accoglimento della tesi difensiva dei nostri professionisti.

Lo Studio Legale AMP, grazie alla comprovata esperienza dei suoi avvocati, altamente specializzati nelle tematiche riguardanti la difesa in materia di reati contro il patrimonio, è riuscito così ad ottenere una sentenza di assoluzione per la grave imputazione di riciclaggio.

Se avete un problema di questo tipo potete contattarci: cercheremo di risolverlo insieme, preparando la miglior difesa possibile.

Leggi qui la sentenza di assoluzione

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