Apicalità di fatto: cosa significa?

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Apicalità di fatto: ampliata la nozione in tema di Responsabilità dell’Ente

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3211 del 26 gennaio 2024, ha ampliato la nozione di “persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dell’ente” ai fini della responsabilità amministrativa ex art. 5 del D. Lgs. 231/2001. Si tratta dell’apicalità di fatto, ma cosa significa?

La norma non si riferisce solo ai soggetti formalmente investiti di funzioni apicali, ma anche a coloro che, in via di fatto, esercitano un controllo penetrante sull’ente o svolgono funzioni di vigilanza.

Fattispecie relativa all’apicalità di fatto

Una società è stata condannata per il reato di accesso abusivo ai sistemi informatici commesso da soggetti che sono entrati a far parte della compagine sociale solo in un secondo momento.

Motivi di ricorso e decisione della Cassazione:

La società ha ricorso in Cassazione lamentando l’erronea applicazione dell’art. 5 del D. Lgs. 231/2001. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, annullando con rinvio la sentenza impugnata.

Principi di diritto: cosa significa apicalità di fatto?

La nozione di “persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dell’ente” non si limita ai soggetti formalmente investiti di funzioni apicali. La norma comprende anche coloro che, in via di fatto, esercitano un controllo penetrante sull’ente o svolgono funzioni di vigilanza.

La responsabilità dell’ente non può essere esclusa se la società è gestita e controllata in modo occulto, in quanto ciò significa che non si è dotata di modelli organizzativi adeguati per la prevenzione dei reati. Nel procedimento per l’accertamento della responsabilità da reato dell’ente non è ammissibile la costituzione di parte civile.

Ratio della pronuncia in tema di apicalità di fatto:

La Corte di Cassazione ha ampliato la nozione di “persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dell’ente” per rafforzare la responsabilità degli enti in caso di reati commessi da soggetti apicali di fatto o di diritto.

La pronuncia in esame amplia lo spazio di responsabilità dell’ente. La ratio della pronuncia è quella di punire l’ente per i difetti di gestione che hanno permesso la commissione di reati a vantaggio dell’ente stesso.

La sentenza offre spunti di riflessione sulla configurabilità della responsabilità amministrativa degli enti e sul rapporto tra individuo e soggetto collettivo.

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