Trading online e truffa, quando sussiste il reato?

Le truffe che derivano dal trading on line sono notevolmente aumentate nell’ultimo periodo, anche grazie alla crisi economica causata dal coronavirus.

Recentemente, migliaia di persone si sono trovate incapaci di lavorare o sono state licenziate e la posizione finanziaria è diventata inaspettatamente precaria.

Questa situazione è quindi terreno fertile per i truffatori che depredano gli investitori alle prime armi.

Lo studio legale AMP ha al proprio interno avvocati specializzati nell’assistere le vittime da truffe del trading on line. Conosce molto bene l’ampia gamma di approcci che i truffatori utilizzano per sottrarre soldi dagli investitori inesperti.

A titolo esemplificativo, capita spesso che i truffatori del trading on line forniscano inizialmente i rendimenti promessi, incoraggiando così la vittima a investire somme sempre più grandi.

Successivamente i rendimenti iniziano a ridursi e l’investitore è incoraggiato a ridurre le perdite investendo ancora più denaro.

Questa tattica viene mantenuta per un breve periodo fino a quando il broker scompare ed il denaro è perso.

Ci sono modi per recuperare i soldi persi?

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Gli avvocati esperti dello Studio Legale AMP hanno sviluppato una serie di strategie di successo per assistere i clienti nel recupero dei loro fondi persi in schemi di truffa.

Ciò può avvenire, ad esempio, quando la responsabilità è imputabile anche alle banche su cui transitano i fondi.

Enti come la Financial Conduct Authority (FCA), l’AMF, la Cysec, ed ovviamente la Consob forniscono un registro di broker regolamentati e anche un elenco di società di trading da evitare.

Anche se i soldi sono stati persi in una truffa Forex, c’è sempre la possibilità di recuperare i fondi; ci sono molti percorsi per il recupero e potrebbe valere la pena fare un tentativo.

Dove depositare una denuncia querela per truffa on line commessa da broker?

L’art. 8 c.p.p. stabilisce la competenza territoriale, individuando il luogo in cui la truffa da trading on line è commessa dal broker.

Nel caso di trading online la competenza territoriale è determinata dal luogo in cui il reato è consumato.

La Suprema Corte, sentenza n. 189 del 2020, afferma invece che il momento consumativo della truffa coincide con la diminuzione patrimoniale sofferta dalla vittima e non con quello dell’arricchimento ingiustificato, per cui:

  • la truffa con natura istantanea, vedrà radicarsi la competenza territoriale dinanzi al giudice del luogo dell’investimento, ovverosia del luogo dove è avvenuta la diminuzione patrimoniale della vittima del reato
  • la truffa a consumazione prolungata vedrà radicarsi la competenza territoriale dinanzi al giudice del luogo in cui si è perfezionata l’ultima condotta illecita.

Se sei alla ricerca di un avvocato specializzato in truffe on line commessa da broker disonesti e vuoi tentare di recuperare il denaro investito o depositare una denuncia querela non esitare a contattare il nostro studio. 

Avv. Fabio Ambrosio, Avv. Raffaele Perrotta

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