Oltraggio a pubblico ufficiale: scopri cosa stabilisce la Legge
Immagina di essere fermato dalle Forze dell’Ordine per un controllo e, invece di cooperare, complichi la situazione insultando direttamente e in modo esplicito gli agenti. Offendere la polizia è oltraggio?
Cosa succede se si offende la polizia?
Nel caso in cui la persona controllata decida di “reagire” rivolgendo parole offensive e dispregiative al Pubblico Ufficiale, potrebbe essere denunciato.
Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.
L’articolo 341 bis del codice penale prevede:
“chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico ed in presenza di più persone, offende l’onore ed il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni, è punito con reclusione da sei mesi a tre anni”.
La pena può essere aumentata nel caso in cui l’offesa consista nell’attribuzione di un fatto determinato.
Qualora venga provata la verità del fatto attribuito allo stesso, l’autore dell’offesa non potrà essere punito.
L’articolo 341 bis del codice penale, è stato introdotto al fine di tutelare l’onore, il prestigio ed il rispetto della Pubblica Amministrazione.
Chi è un pubblico ufficiale?
L’articolo 357 del Codice penale, stabilisce che un pubblico ufficiale è colui che svolge una funzione pubblica di natura legislativa, giudiziaria o amministrativa.
Rientrano in questa categoria i magistrati, la polizia, i vigili urbani, i controllori nelle stazioni, i segretari comunali, i medici che svolgono una funzione pubblica, i notai e così via.
Quando l’oltraggio ad un pubblico ufficiale non è considerato reato?
Non sempre offendere l’onore o il decoro di un pubblico ufficiale è considerato reato, anche nell’ipotesi in cui si utilizzano parole offensive.
Ad esempio, questo accade quando l’offesa avviene in una proprietà privata senza che, tuttavia, a detto controllo siano presenti altre persone.
In questi casi (proprietà privata, meno di due persone) non potrà esserti contestato il reato di oltraggio al pubblico ufficiale.
Quando si configura quindi il reato di oltraggio? Gli elementi costitutivi
Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale non scatta in automatico.
Devono, infatti, sussistere circostanze di luogo e di tempo, riportate nell’articolo 341 bis del codice penale.
In assenza di tali requisiti non potrà parlarsi di oltraggio.
Quali sono le condotte che integrano il reato di oltraggio a pubblico ufficiale?
a) Le parole o i gesti devono essere offensivi ed avvenire in luogo pubblico
Deve trattarsi di una parola o di un gesto che, oltre ad offendere la reputazione del pubblico ufficiale, deve offendere anche l’intera Pubblica Amministrazione.
La Cassazione, infatti, ha chiarito infatti che:
“ai fini dell’integrazione del delitto risulta necessario che le parole siano offensive non solo dell’apprezzamento che ha di sé il pubblico ufficiale nella sua dimensione personale, ma anche nel contesto sociale in cui esplicano le sue funzioni”
Altro aspetto fondamentale è che tali atteggiamenti si consumino in luogo pubblico o aperto al pubblico (come ad esempio una piazza).
Qualora le parole offensive non siano state pronunciate in luogo accessibile, e formulate ad esempio in un’abitazione privata, non potrà parlarsi di reato di oltraggio a pubblico ufficiale.
b) La presenza di più persone
La frase oltraggiosa deve essere pronunciata in presenza di più persone, trattandosi in questo caso di un vero e proprio elemento costitutivo del reato.
Non è necessario che l’offesa avvenga in un luogo affollato: è sufficiente che le persone presenti abbiano percepito ed assistito alle offese all’onore ed al decoro del pubblico ufficiale durante l’esercizio delle sue funzioni.
La Corte di Cassazione ha chiarito che
“il discredito alla Pubblica Amministrazione deve avvenire in presenza di chi, in quel dato momento, si trovi sul posto, ma non sia tenuto allo svolgimento delle funzioni d’ufficio che hanno “scatenato” la reazione offensiva da parte dell’agente”.
Dunque, per aversi reato di oltraggio ad un pubblico ufficiale è necessario che le offese avvengano in presenza di più persone, anche altri pubblici ufficiali lì presenti, ma estranei al compimento dell’atto d’ufficio che ha dato luogo a tale reazione oltraggiosa.
c) Il momento in cui si verifica la condotta di oltraggio
Se offendi un poliziotto che non è in servizio non commetterai il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. In questo caso, potrebbe trattarsi di una semplice ingiuria sanzionabile civilmente.
Pertanto, l’offesa deve coinvolgere contemporaneamente l’onore e il prestigio e deve essere in grado di turbare il regolare svolgimento dell’attività del pubblico ufficiale ed espressa mentre il pubblico ufficiale è in servizio e sta svolgendo un atto ufficiale.
Solo in queste condizioni può verificarsi un danno alla reputazione sociale e all’autorevolezza della Pubblica Amministrazione.
L’aggravante del fatto determinato
Il secondo comma dell’articolo 341 bis del codice penale prevede come circostanza aggravante del reato che, qualora l’offesa riguardi l’attribuzione di un fatto specifico, la pena sarà aumentata.
Se, per esempio, oltre agli insulti al pubblico ufficiale si profferiscono accuse di abusare della sua posizione, tali insulti potrebbero costituire un’aggravante.
Tuttavia, l’articolo 341 bis del codice penale, al comma 2, prevede una clausola di non punibilità della condotta:
“se la verità del fatto è provata o se per esso l’ufficiale a cui il fatto è attribuito è condannato dopo l’attribuzione del fatto medesimo, l’autore dell’offesa non è punibile“.
Insomma, se viene dimostrata la verità del fatto attribuito al pubblico ufficiale non potrà esserci alcuna condanna.
L’ulteriore causa di estinzione del reato: la riparazione del danno
L’articolo 341 bis del codice penale prevede anche una ulteriore causa di estinzione del reato:
“se l’imputato, prima del giudizio, ha completamente riparato il danno, risarcendolo sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti della Pubblica Amministrazione di appartenenza, il reato è estinto“.
Pertanto, il completo risarcimento del danno, sia alla persona offesa sia alla Pubblica Amministrazione, viene considerata causa di estinzione del reato.
Tuttavia, è importante specificare che il pagamento può consistere anche in una somma simbolica.
Ad esempio nel caso in cui la situazione economica non consenta di effettuare un risarcimento completo del danno.
Perché è importante rivolgersi ad avvocati esperti in oltraggio a pubblico ufficiale?
Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale richiede competenze professionali specifiche, che non tutti gli avvocati possiedono.
Nel caso in cui ci si trovi, anche involontariamente, coinvolto in un procedimento per il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale, è sempre consigliabile rivolgersi fin da subito a un avvocato esperto.
Gli avvocati dello studio legale AMP sono in grado di garantire sin dall’inizio il pieno rispetto del diritto di difesa e adottare la strategia difensiva più adeguata.
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